| L'AMICIZIA è UN FARMACO POTENTE, PIU' DELL'AMORE, A PATTO CHE SIA DISINTERESSATA
di Raffaele Morelli
"Dimmi con chi vai e ti dirò ci sei", dice il proverbio, e uno studio australiano durato 10 anni lo conferma.
Rivela, per esempio, che se gli amici ingrassano, rischiamo di mettere su peso anche noi, come se la nostra identità si modificasse in base alle nostre relazioni.
Ma c'è di più: se stiamo male e abbiamo intorno amici veri, non soltanto guariamo prima, ma evitiamo le complicazioni.
Quelle ricerche sostengono che il sistema immunitario diventa più forte e tiene alla larga influenze e raffreddori, ma attenzione, deve essere amicizia disinteressata.
Cosa facile per le donne, meno per gli uomini, che instaurano spesso rapporti di convenienza.
Le donne no: per loro l'amicizia è un valore sacro e se una si ammala le altre corrono in soccorso con una naturalezza sbalorditiva.
Sanno parlare e accarezzare, tacere e ascoltare.
Danno un senso di vicinanza che il cervello trasforma in molecole della guarigione.
Ecco perchè una donna, quando sta male, vuole accanto le amiche e non il marito che si preoccupa in modo intantile e la assilla.
Fateci caso: se con la persona di cui siamo innamorati viviamo dei contrasti, agli amici ci affidiamo.
L'amicizia è un farmaco potente, più dell'amore.
Non solo protegge la nostra tranquillità interiore, ma si sedimenta nelle aree primordiali del cervello, dove vivono l'energia vitale e la voglia di farcela.
A volte si guarisce per regalare un sorriso a chi ci sta vicino.
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